Formaggi storici d’Italia: il Pecorino
Delizioso formaggio stagionato dal gusto intenso e salato… si fa presto a dire Pecorino, ma conosciamo davvero questa eccellenza casearia italiana?
Pecorino: storia e curiosità di un formaggio italiano
Il Pecorino è un formaggio a base di latte di pecora dalle origini davvero antiche! Già nel I secolo a.C. Columella, famoso autore del De Re Rustica, scrisse della caseificazione del Pecorino Romano, protagonista già allora di banchetti pantagruelici e dell’alimentazione dei legionari, a cui era concesso nella misura di 27 grammi al dì! Il nome però, non deve trarre in inganno, l’aggettivo “romano”, infatti, non indica affatto la provenienza di questo formaggio… Si stima infatti che più del 90% del Pecorino Romano che finisce sulle nostre tavole sia prodotto in realtà in Sardegna, regione che ospita anche la sede del consorzio del Pecorino Romano… Per potersi definite tale, il pecorino deve essere prodotto con latte di pecora intero proveniente da allevamenti della zona di produzione ed inoculato con fermenti lattici autoctoni della zona di produzione. La zona di produzione, però, può essere il Lazio, ma anche la Sardegna o la provincia di Grosseto! Solo il Pecorino Sardo ha l’obbligo di essere fatto di latte proveniente da ovini allevati nella bella isola.
Pecorino: l’identikit nutrizionale
Il pecorino Sardo ha la forma schiacciata, una crosta liscia e scura e un colore tendente al paglia, quello romano ha una forma più regolare e cilindrica e un colore più candido, sul biancastro. I due volti celebri del pecorino, poi, si distinguono anche per stagionatura e caratteristiche organolettiche… Il Pecorino Sardo può essere dolce, se stagionato dai 20 ai 60 giorni o maturo, se a stagionatura più lunga; quello Romano, invece, riposa da un minimo di 5 mesi, se è destinato alla tavola, a un massimo di 8 se da grattugiare. Come tutti i formaggi stagionati, anche il Pecorino ha un elevato contenuto di proteine nobili, vitamine, minerali e calcio, a fronte di un’alta digeribilità, tanto da poter essere consumato con tranquillità anche dagli intolleranti al lattosio. Il suo profilo nutrizionale eccellente fa si che ne venga previsto il consumo circa 3 volte a settimana secondo la dieta mediterranea, buono in scaglie con composte di frutta e miele, è perfetto da consumare anche sotto forma di snack, come i saporitissimi Vitapop Cacio e Pepe: ricetta d’ispirazione romana e ingredienti d’eccellenza italiana.
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